"Da quel che possiamo vedere l'impianto potrebbe ripartire martedì o mercoledì", ha detto alla Reuters in un'intervista telefonica, Ida Novak Jerele,.
"Abbiamo individuato la valvola che perdeva e la centrale è stata chiusa in sicurezza", ha aggiunto la portavoce: "non c'è pericolo".
Nel corso di una conferenza stampa il ministro dell'Economia Andrej Vizjak ha detto che la perdita interessava una valvola che fa parte di un sistema di misurazione della temperatura dell'acqua, e che l'acqua fuoriuscita sarebbe stata poi raccolta in appositi contenitori.
"E' stato un evento assolutamente non pericoloso per le persone, i dipendenti, l'ambiente, la natura", ha precisato.
Andrej Stritar, responsabile dell'Amministrazione slovena per la sicurezza nucleare, ha parlato di una perdita di 10-15 metri cubi di acqua da un sistema di raffreddamento.
"Il livello dell'acqua è costantemente alimentato dal sistema", ha precisato in una conferenza stampa a Lubiana, assicurando che non c'è pericolo per l'ambiente.
La centrale, costruita in cooperazione con l'americana Westinghouse Electric, ha cominciato a operare nel 1983 e dovrebbe chiudere nel 2023.
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